L’Italia ricopre da sempre un ruolo di primo piano nel settore spaziale grazie a una solida base industriale, a un know-how tecnologico consolidato e a una lunga tradizione di cooperazione internazionale. In un contesto segnato da crescente competizione globale, l’ecosistema spaziale italiano si sta progressivamente adattando a strategie e strumenti finanziari per rafforzare la propria competitività e contribuire alle più ampie ambizioni europee.
Negli ultimi anni, l’Unione Europea ha superato una visione tradizionale dello spazio centrata prevalentemente sulla ricerca scientifica e sull’uso civile, assumendo invece un ruolo sempre più legato a obiettivi strategici, commerciali e di difesa. Il recente EU Space Act, presentato dalla Commissione Europea, conferma la volontà di costruire una politica spaziale comune più coesa. Restano tuttavia sfide rilevanti: frammentazione della governance, barriere interne al mercato e limiti nella capacità di investimento. Come sottolineato anche dai rapporti Letta e Draghi, il rafforzamento del settore passa attraverso la creazione di un mercato unico dello spazio, una riforma della governance e nuovi strumenti finanziari dedicati.
In questo quadro, l’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI) promuove una tavola rotonda a porte chiuse per presentare il Policy Paper The European and Italian Space Ecosystems. Pillars for Strategic Autonomy, realizzato con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
L’evento, supportato dalla Compagnia di San Paolo e dalla Fondazione CSF, con la cooperazione scientifica della Professoressa Simonetta Di Pippo, rappresenta un’occasione per presentare e discutere i risultati principali del lavoro, riunendo attori istituzionali nazionali e internazionali, rappresentanti dell’industria e ricercatori. Il dibattito si concentrerà su quattro temi principali:
• l’evoluzione della politica spaziale europea e del relativo ecosistema industriale;
• i punti di forza del programma spaziale italiano e della sua base industriale;
• il contributo italiano al raggiungimento dell’autonomia strategica europea nello spazio;
• le principali sfide, dalla regolamentazione alla governance, fino agli strumenti finanziari a supporto delle imprese.
Tavola rotonda a porte chiuse in anticipazione degli “Stati Generali of the Space Economy”


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